Nel 10º anniversario della sua collaborazione con lo staff del Dott. Royo Salvador, la dott.ssa Gioia Luè, Responsabile dell’Attenzione al Paziente Chirurgico, condivide il suo percorso, accompagnando l’evoluzione dell’Institut Chiari & Siringomielia & Escoliosis de Barcelona.
Quest’anno rappresenta una data molto significativa per me. In primo luogo, l’Institut Chiari & Siringomielia & Escoliosis de Barcelona (ICSEB) compie 9 anni e, inoltre, sono dieci anni che collaboro con il Dott. Royo Salvador, Direttore dell’ICSEB, la Sig.ra Mara Espino e l’équipe dell’ICSEB.
Quando nel 2007 conobbi il Dott. Miguel Royo Salvador, era il Direttore dell’Institut Neurologic de Barcelona, e i pazienti di altri paesi che venivano a consultarlo stavano aumentando. Il Dott. Royo iniziò a cercare professionisti e traduttori di lingue straniere che potessero coprire le necessità di comunicazione con questi pazienti, e fu così che le nostre strade s’incrociarono. Io sono psicologa clinica e di comunità, e la mia esperienza professionale veniva dall’ambito della salute mentale. Era la prima volta che lavoravo con patologie puramente neurologiche e neurochirurgiche, e lo trovai realmente molto interessante.
Fin dall’inizio abbiamo osservato quanto nell’ICSEB fosse importante riferire fedelmente le necessità dei pazienti ai medici, e le indicazioni di questi ultimi ai malati. Evidentemente non si trattava di un’abilità limitata alla competenza linguistica, bensì che si doveva definire progressivamente nel complesso ambito professionale della mediazione sanitaria nella quale ci trovavamo. Così fu come la necessità di traduzione e interpretazione cliniche ad altre lingue presto si trasformò in un’effettiva esigenza di mediazione culturale tra medici e pazienti dell’ICSEB.
Con il tempo è diventato fondamentale assicurare le condizioni di comprensione, intesa e comunicazione che garantiscono l’eccellenza assistenziale che si è andata sviluppando nel metodo sanitario Filum System®, applicato in modo esclusivo nel nostro centro ad altissima specializzazione. Questo ha comportato la costituzione di un programma di formazione tecnica interna che distingue il nostro Istituto, per la quale ogni corrispondente straniero si prepara per poter offrire tutta l’attenzione clinica necessaria agli utenti dei nostri servizi. Sono orgogliosa di poter partecipare in esso in quanto responsabile dell’Attenzione al Paziente Chirurgico e della Formazione interna che si offre al gruppo di mediazione, affinché questa sia della miglior qualità possibile.
Durante tutti questi anni ho seguito e accompagnato molti pazienti del nostro centro nel loro percorso terapeutico: dal loro primo contatto, attraverso la fase diagnostica, operatoria e postoperatoria a breve, medio e lungo termine.
Nella pratica professionale delle mie funzioni ho sempre cercato di “fare ponte” tra i malati e i professionisti sanitari, trasmettendo costantemente a entrambe le parti tutto il sostegno possibile, con il fine di stabilire e poi conservare tra loro l’alleanza terapeutica che è fondamentale per ottenere i risultati ottimali che ci proponiamo nell’ICSEB. Parallelamente, la mia collaborazione con il personale medico e neuro-chirurgico si è andata sviluppando nel senso della ricerca. Perciò, attualmente ho l’onore di essere la Coordinatrice del Dipartimento di Ricerca e Sviluppo dell’ICSEB.
Sinceramente, amo formar parte di un gruppo di lavoro composto da professionisti interdisciplinari, quasi tutti di provenienza e lingue diverse. È ciò che ho sempre sognato e cercato nel mio traietto professionale, e dopo tanti anni mi sembrerebbe strano che non fosse così.
Quando da tanto tempo si convive quotidianamente in un ambiente internazionale come il nostro, le differenze passano in secondo piano. Ci vediamo tutti come le persone che siamo: senza i veli delle idee preformate che potrebbero condizionare i rapporti tra culture diverse. È raro e prezioso trovare da un lato la tolleranza, il rispetto e l’apertura, dall’altro l’efficienza e l’efficacia, che si uniscono nella nostra attività di ogni giorno nell’ICSEB, e sono grata per quest’esperienza, che mi ha insegnato molto rispetto alle distinte culture sanitarie di ogni origine dei nostri mediatori.
In questo decimo anniversario come membro dell’équipe, ricordo molti pazienti che ho avuto il piacere di accompagnare nel loro percorso neurochirurgico. Porto sempre dentro di me tutto ciò che mi hanno insegnato questi malati, e sono loro profondamente grata per questo: il loro coraggio nel far fronte alla sofferenza, la capacità di convivere con una patologia poco riconosciuta e ancora incompresa come la Malattia del Filum, l’intelligenza nel trovare una soluzione unica e difficile da raggiungere, la fiducia che depositano nei medici, l’enorme sforzo per superare le difficoltà operatorie e postoperatorie e, infine, la grande speranza con la quale continuano a vivere con le lesioni che portano con sé dopo il trattamento, che arresta l’evoluzione della malattia ma che a volte non può curare retroattivamente le sue conseguenze.
In quest’occasione di celebrazione, vorrei anche esprimere all’équipe quanto mi ritengo fortunata di poter lavorare ogni giorno accanto a tutti i suoi membri, i medici per tutto ciò che mi hanno insegnato nella nostra collaborazione, i colleghi mediatori per la loro professionalità, che nella nostra attività interculturale si rivela sempre così innovativa e preziosa nello scambio reciproco.
Desidero ringraziare in modo particolare la Sig.ra Mara Espino, Coordinatrice Generale dell’ICSEB, per la sua intelligenza, attenzione, competenza e generosità nella gestione dell’Istituto, grazie alla quale mi sono sempre sentita a mio agio nel mio posto di lavoro, essendo una delle professioniste che ho conosciuto che più innalzano la deontologia e la etica con le quali lavoriamo quotidianamente, ad un livello di altissima qualità, tanto assistenziale quanto amministrativa.
Il mio ringraziamento più speciale, per questi dieci anni di esperienza professionale così valorizzante, va al Dott. M. B. Royo Salvador, che ha avuto la fiducia di coinvolgermi nel suo così importante progetto di applicazione e diffusione del metodo, che mi ha sempre sostenuta, che ha contribuito alla mia formazione specialistica e che mi ha insegnato tanto, in ambito clinico quanto umano, con l’onore e il privilegio che ciò rappresenta per me da parte di un eminente neurochirurgo quale è il nostro Direttore.
Senza aggiungere altro, le mie speranze per il futuro sono di poter continuare a collaborare nel progetto del Filum System® così come con i pazienti, sempre che possa mantenere il livello di professionalità necessario e continuare ad assumere la grande responsabilità che questo comporta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Gioia Luè